Da Berlino, Friburgo, Strasburgo, passando per Lussemburgo, fino a Bruxelles. La marcia di centinaia di rifugiati e richiedenti asilo, partita il 18 maggio da Berlino, arriverà nella capitale dell’UE qualche giorno dopo le elezioni europee. Per rivendicare la libertà di circolazione e uguali diritti. Non solo per loro, ma per tutti.

“Non ci può  essere democrazia senza libertà di movimento”

– dicono i movimenti antirazzisti africani ed europei –. L’uguaglianza dei diritti, l’autonomia e la partecipazione alla ricchezza economica sono solo alcune delle cause che spingono uomini e donne ad attraversare il Mediterraneo per cercare una vita migliore. Le partenze sono soprattutto la conseguenza dello sfruttamento delle risorse interne dei Paesi africani (uranio, diamanti, elettricità e molto altro) da parte dell’occidente.